March 31st, 2011 — 6:48pm
In questi giorni sto leggendo un libro storico sulla città di Benevento che sembra molto interessante. Il libro si intitola “Benevento, nobili sibariti e popolo pezzente“, scritto dallo storico Raffaele Matarazzo. C’è il secondo capitolo che mi ha colpito moltissimo. In realtà quest’ultimo non è scritto dal Prof. Matarazzo, ma è un collage ottenuto da vari manoscritti anonimi inseriti nel libro “Aspetti di vita beneventana nei secoli XVII e XVIII“. Perché mi ha colpito molto questo capitolo? Perché nelle parole degli autori dei manoscritti si ha la netta sensazione di una città splendida, serena e ricca, oltre che di storia, anche di risorse naturali. Provate ad immaginare, grazie a questa descrizione, ciò che poteva essere Benevento ieri, con quella che si presenta oggi ai nostro occhi. Ciò che segue è stato trascritto integralmente, quindi ciò che possono sembrare errori di battitura, in realtà non lo sono. Continue reading »
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November 29th, 2010 — 2:04pm

“Una vergona per l’Italia”, “Imbarazzante”, “Esterrefatti”. Sono questi i commenti condivisi da parte delle autorità istituzionali intervistate sul crollo dell’Armeria dei Gladiatori, Schola armaturarum juventis pompeiani, la palestra degli atleti di Pompei. Le prime, le più dure, quelle del capo dello Stato Giorgio Napolitano Continue reading »
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November 1st, 2010 — 2:50pm
Penso che sia uno dei più bei libri che abbia letto, scritto da Carlos Luis Zafon. Lo scrittore spagnolo affronta uno degli argomenti più angoscianti per il genere umano: la morte. Questa entità più grande di noi che non viene accettata. La morte dei cari, degli amici, persone che vorremmo che stessero sempre con noi. Zafon affronta la tematica nel modo più geniale e fantasioso: con una storia. Una storia Continue reading »
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October 25th, 2010 — 2:51pm
Pierre De Fermat era un magistrato francese vissuto nel ‘600 (1601-1665). Questo esimio magistrato, oltre a svolgere egregiamente il suo lavoro da giurista era un appassionato di matematica. Una passione così forte, che lo ha portato ad essere annoverato tra le menti matematiche più brillanti e geniali. Fermat era uno studioso a 360°, che impegnava il suo tempo per il suo lavoro e per la sua passione, riuscendo a lasciare il segno in entrambe. Ancora oggi molti scienziati si domandano come abbia fatto il giurista francese a gestire il tempo per il suo lavoro (molto impegnativo) e la sua passione matematica. Continue reading »
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